Il quadro che emerge dal VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato il 24/10/2016 a Roma nelle sede di Anci è allarmante, la Sicilia risulta essere la peggiore regione in Italia come percentuale di avvio a riciclo e intercettazione pro capite di raccolta differenziata.
Nel 2015 la Regione ha avviato al riciclo il 10,81% dei rifiuti urbani, un dato lontanissimo dall'obiettivo UE del 50% entro il 2020 e addirittura in calo dell’8,66% rispetto al 2014; male anche l’intercettazione pro capite di raccolta differenziata, ferma a 54,81 kg per abitante rispetto alla media nazionale di 253 kg.
“Il Rapporto conferma l’immagine di un Paese a due velocità – ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti – con un Nord dotato di impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo entro il 2020”.
A livello nazionale, sale da otto a nove il numero di Regioni italiane che hanno raggiunto, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE del 50% di avvio a riciclo fissato per il 2020: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e la “new entry” Valle D’Aosta. I Comuni che hanno già superato l’obiettivo della Direttiva Europea sono 3.549, un dato in aumento del 13% rispetto al 2014 e del 58,29% rispetto al 2013. Lo studio evidenzia un lieve aumento (+0,78%) della produzione dei rifiuti urbani nel 2015, che si attesta a 512 kg per abitante, mentre la percentuale di raccolta differenziata (+3,32%) cresce più velocemente rispetto a quella di avvio al riciclo (+1,77%), una forbice dovuta in larga parte alla qualità dei materiali raccolti. Grazie all’incremento delle quantità di rifiuti avviati al riciclo, si sono evitate emissioni di CO2 equivalenti pari a 1.792.064 tonnellate, un dato in aumento del 32,75%.
Si auspica che il Governo nazionale in tempi rapidi intraprenda misure normative coordinate con la Regione Siciliana, per tagliare i tempi della programmazione del piano rifiuti, introducendo regole più restrittive e un controllo più accurato al fine di incentivare la raccolta differenziata nell’ Isola”.
Si auspica che il Governo nazionale in tempi rapidi intraprenda misure normative coordinate con la Regione Siciliana, per tagliare i tempi della programmazione del piano rifiuti, introducendo regole più restrittive e un controllo più accurato al fine di incentivare la raccolta differenziata nell’ Isola”.
Nessun commento:
Posta un commento